Incontro con Chien Chia-Cheng e Yuzu: la vita può essere sia inferno, sia un po' il paradiso!

In occasione del Comicon Napoli 2025, abbiamo potuto conoscere meglio l'autrice Yuzu (Invitation of Yama) e l'autore Chien Chia-Cheng (Wind Chaser)

Autore: Federica Polino ,

Durante il Comicon Napoli 2025, abbiamo avuto l'onore di partecipare ad un incontro esclusivo in compagnia di Yuzu (autrice de Invitation of Yama) e Chien Chia-Cheng (autore di Wind Chaser), entrambi autori di origini taiwanesi. L'evento è stato organizzato da Toshokan e Taiwan Comics, realtà che - attraverso una selezione originale e accurata di autori e opere - riescono a diffondere la qualità e la bellezza insita nello sfaccettato panorama fumettistico taiwanese (e non solo).

Non esiste solo il Giappone, non vi sono solo mangaka nipponici: basta aprirsi a nuovi orizzonti, spostando lo sguardo un po' più in là.

Comicon Napoli 2025, Toshokan x Taiwan Comics
Comicon Napoli 2025, Toshokan x Taiwan Comics
Comicon Napoli 2025, Toshokan x Taiwan Comics: Yuzu e Chia-Cheng

Chi è Chien Chia-Cheng

Chien Chia-Cheng, autore e appassionato di treni fin dall’infanzia, è noto per manhua come Time Train (2013) e Wind Chaser (2023), quest’ultimo vincitore del Japan International Manga Award. 

Wind Chaser è una graphic novel ambientata nella Taipei della fine della Seconda guerra mondiale. Racconta l’amicizia tra due liceali, Ida, taiwanese appassionato di atletica, e Miyahara, giapponese amante dei treni. I due, inizialmente rivali, trovano nella corsa un legame profondo, mentre attorno a loro la guerra e i cambiamenti politici sconvolgono la vita quotidiana.

La storia si svolge durante il passaggio del potere da Giappone a Cina, tra repressione e transizione, con la corsa e i treni come metafore di libertà. Il volume è arricchito da un saggio illustrato sulla storia ferroviaria di Taiwan e riflette anche sullo sviluppo dello sport nazionale, celebrando i successi olimpici taiwanesi.

Chi è Yuzu

Yuzu è un’artista taiwanese nata a Chiayi e formata all’Università Seika di Kyoto, dove si è specializzata in acquerello e inchiostro. Il suo stile personale mescola immaginari cupi e soprannaturali con un’ironia tagliente. Dopo il debutto nel 2014 con le illustrazioni per il gioco The Wonderful Island II, si fa notare per The Tiger God, fumetto ispirato al folklore taiwanese e prequel del film horror The Tag-Along.

Nel 2020 pubblica la sua prima opera da autrice completa, Invitation of Yama, una trilogia dark e irriverente ambientata nell’aldilà della mitologia buddista. Qui i giudici infernali Wuchang Nero e Bianco distribuiscono lasciapassare per il regno dei morti, fondendo mondo terreno e inferi in una satira dell’aldilà. La narrazione, priva di moralismi, esplora con leggerezza temi profondi come il destino, la colpa e la reincarnazione, in un Diyu che riflette il concetto di punizione temporanea secondo il Samsara.

L’ispirazione nasce da un malinteso infantile: Yuzu, da bambina, aveva immaginato il Lasciapassare di re Yama come un biglietto per entrare da vivi nel mondo dei morti. Da quell’idea, unita a esperienze personali e osservazioni esistenziali, prende forma l’opera.

Federica Polino
Le andrebbe di parlarci della realizzazione di Wind Chaser? Come ha avuto l'idea per la storia?
Federica Polino
Yuzu e Chien Chia-Cheng
Chien Chia-Cheng: L'opera è in realtà un progetto nato in collaborazione con l'archivio storico di Taiwan, che aveva una serie di documenti inerenti alla ristrutturazione delle ferrovie del Paese. Quindi, il progetto iniziale era più che altro di raccontare ricostruzione e ampliamento ferroviario post periodo storico. Tuttavia, ci siamo presto accorti che la costruzione storica in sé non era abbastanza interessante, e quindi un giorno - mentre mi facevo la doccia - ho avuto l'idea di inserire questo elemento all'interno di una storia con una trama e tematica più ampia, utilizzando i diversi punti di vista dei personaggi per raccontarla. Pertanto, Wind Chaser è il risultato di questo processo.

Sicuramente un altro aspetto importante della storia sono i sentimenti provati dai protagonisti, specchio delle emozioni di diverse persone giapponesi nate a Taiwan che - per la prima volta nella loro vita - si son ritrovate a dover lasciare quella che per loro era la Terra Natìa e dover tornare in Giappone. C'è un intreccio sia di emozioni e sentimenti, sia di elementi storici.  
Yuzu e Chien Chia-Cheng
Wind Chaser - amazon.it
Wind Chaser - amazon.it
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In seguito alle domande poste dai colleghi, entrambi gli autori hanno approfondito il loro legame col Giappone e l'influenza culturale nipponica, nati - a loro dire - da una questione generazionale: loro e i loro coetanei sono cresciuti a riso e anime, con serie Tv e manga provenienti dal Giappone, che all'epoca deteneva il monopolio del mercato. I mangaka taiwanesi erano pochissimi, oltretutto i primissimi manga letti dalla loro generazione a Taiwan erano versioni piratate delle opere: i diritti sono stati acquistati in seguito da riviste locali, le stesse che - in un secondo momento - hanno iniziato a pubblicare i mangaka taiwanesi.

In tal senso, furono le stesse case editrici giapponesi a promuovere la diffusione dei manga taiwanesi, imponendo alle riviste locali di inserire 1\2 storie di autori locali. Ad oggi, gli autori taiwanesi hanno accesso anche ad una serie di fondi statali, possono formarsi e fare carriera, cose precluse a quelli appartenenti alla "vecchia guardia". La nuova generazione di mangaka taiwanesi, difatti, è molto più sfaccettata, può attingere a diverse influenze e ispirazioni. 
Federica Polino
A questo punto, mi sembra doveroso chiedere: avete mangaka preferiti? Vogliamo sapere sia i nomi giapponesi, sia taiwanesi!
Federica Polino
Yuzu e Chien Chia-Cheng
YUZU: Il maestro Junji Ito (autore di Soichi, Tomie) e Hakihiro Yamada (Hikari no Ō, Beast of East), per quelli taiwanesi Kiya Chang (la fidanzata di Chien Chia-Cheng), autrice di un manga che narra la storia del tè wong intitolato Formosa Oolong Tea.

Chien Chia-Cheng: I maestri Tsukasa Hojo (autore di City Hunter, Occhi di Gatto), Chika Umino (autore di Un Marzo da Leoni), per Taiwan invece Kiya Chang di sicuro!

Yuzu e Chien Chia-Cheng
In seguito a questo momento, i colleghi hanno approfondito l'opera di YUZU, concentrando l'attenzione sulla sua vena ironica presente in un'opera che tratta - in termini anche profondi - di religione e aldilà. Per l'autrice (che ha specificato di non essere credente) è importante mescolare diversi elementi di varie religioni praticate a Taiwan, rielaborati in chiave umoristica: questo - ha asserito - le permette di mettere un po' di sé nelle sue opere, in ogni personaggio. 
Federica Polino
Restando sempre in argomento e riallacciandomi a quel che hanno chiesto i colleghi: se avesse un lasciapassare per Yama, come lo userebbe?
Federica Polino
Yuzu e Chien Chia-Cheng
YUZU: se avessi questo tipo di pass vip, non lo userei sicuramente per visitare l'inferno, ma mi piacerebbe avere accesso a tutta una serie di servizi, massaggi, finalizzati alla mia persona e che...mi permetterebbero di lavorare meglio!
Yuzu e Chien Chia-Cheng
Invitation of yama - amazon.it
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Federica Polino
C'è una sensazione, un'immagine, che torna sempre nei suoi racconti, anche senza che lei se ne accorga?
Federica Polino
Yuzu e Chien Chia-Cheng
YUZU: Sì! In realtà, spesso mi capita di sognare un essere umano (non capisco se sia donna o uomo) un po' strano, che parla ad alta voce e mi insulta. Pertanto, anche nelle mie storie ci sono personaggi che hanno questo modo di fare un po' aggressivo, che parlano ad alta voce, e - a volte - riporto tale sensazione nei miei personaggi.
Yuzu e Chien Chia-Cheng

 
Federica Polino
Se potesse trasformare Wind Chaser in un film, che atmosfera immaginerebbe? E quale regista sceglierebbe per realizzarlo?
Federica Polino
Yuzu e Chien Chia-Cheng
Chien Chia-Cheng: Dovessimo fare un film su Wind Chaser, mi piacerebbe avesse l'atmosfera alla Shindler's List, Il Pianista. Per il regista, mi piacerebbe se a dirigerlo fosse Nagisa Oshima (Furyo - Merry Christmas Mr Lawrence). 
Yuzu e Chien Chia-Cheng
In seguito, i colleghi hanno chiesto se vi fossero stati manga o autori ad aver influenzato Chien Chia-Cheng nella realizzazione della sua opera, in particolar modo sulla scelta del tema sportivo. L'autore ha risposto che ad averlo influenzato maggiormente sono state Yawara! e Monster del maestro Urasawa, soprattutto circa la dinamicità e la velocità, il focus sui movimenti. 
Wind Chaser - amazon.it
Wind Chaser - amazon.it
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Federica Polino
Il regno dei morti realizzato da lei è molto simile - sotto certi aspetti - a quello realizzato da Dante Alighieri: il traghettatore, il fiume da attraversare, le anime in attesa, lo stesso Yama sembra avere un po' il compito del nostro Minosse. Si è mai chiesta se la vita stessa, ad oggi, non sia un Diyu? 
Federica Polino
Yuzu e Chien Chia-Cheng
Da atea, non credo che vi sia vita oltre la morte. Sono rimasta, tuttavia, colpita dal fatto che molte culture abbiano in realtà degli elementi in comune quando si tratta di descrivere l'inferno: il fiume, il traghettatore, il giudice. Nonostante ciò, sono piuttosto convinta che la vita che viviamo sia essa stessa un po' un Inferno, un Diyu. Tutti noi abbiamo un piccolo giudice interno che continua incessantemente a dare un giudizio su quello che facciamo, affinché gli esseri umani portino con sé questo fardello. Però, ecco… attraverso le nostre azioni nella vita reale, forse una possibilità di redimerci c'è!
La vita, dunque, può essere sia Inferno, sia un po' paradiso.
Yuzu e Chien Chia-Cheng
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